sabato 15 giugno 2013

Il negozio sotto casa

Continua la chiusura dei piccoli negozi a fronte dell'espandersi degli ipermercati e della vendita on line e la tendenza sembra inarrestabile.
Quando ero piccola ricordo il panettiere, il fruttivendolo, il ciabattino e tanti altri piccoli negozi riempire di voci piazze e strade!
Non parlo della preistoria, solo di 20 anni fa!! Ora tutto è cambiato ma vorrei fare con voi delle riflessioni:

  1. Gli anziani sempre più frequenti nelle nostre città come andranno negli ipermercati senza un'auto? Come potranno fare la spesa on line? Diciamocelo pure tranquillamente, per loro il tablet non è l'utensile principe.
  2. Poi quattro chiacchiere col negoziante sotto casa che ti conosce, ti saluta quando passi, se non ti vede per qualche giorno si preoccupa della tua salute e, in qualche modo, ti raggiunge con la sua affettuosità, ci hanno evitato molti " lettini dello psicanalista".
  3. per molti anziani la piccola spesa sotto casa è l'occasione per fare 2 passi e scambiare 4 chiacchiere con qualcuno...spesso vivono soli e figli e nipoti non li chiamano spesso!
  4. Infine la sosta dal negoziante creava l'effetto piazza, le persone commentavano la cronaca e chiacchieravano del più e del meno.
Oggi le nostre strade sono diventate solo il luogo di transito delle auto e di pedoni( pochi ) frettolosi e chiusi in se stessi e nei loro pensieri.
E pensare che siamo stati proprio noi italiani, prima con Roma, poi con il Rinascimento, ad inventare il concetto di piazza come scambio di idee, esperienze e luogo di gestione del potere!
un abbraccio a tutti e.....vediamoci in piazza.
cinzia

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