Ricerche autorevoli come quelle del National Institutes of Health, dell'Università del Massachusetts e del Mind/Body Medical Institute alla Harvard, uno stato di calma favorisce le idee, la concentrazione e allevia dolori e paure che si abbattono sui lavoratori stressati.
Negli Stati Uniti sempre più aziende offrono corsi di meditazione...meglio che pagare 200 mld in cure per i dipendenti affaticati
I manager sfilano gli orologi, appendono al chiodo i completi firmati, spengono cellulari, ipad e quant'altro e, per un tempo a loro discrezione, non fanno niente.
Se ne stanno seduti, in silenzio, evitano di comunicare, i loro volti si distendono, i corpi si rilassano, il tempo sembra cancellato.
Quando lo desiderano si alzano, si rivestono, riattaccano la spina.
Sembra una seduta collettiva di zen o di yoga, è così ma, soprattutto, è il modo per risparmiare 200 miliardi di dollari l'anno; è infatti questa la cifra che secondo le stime del National Institute for Occupational Safety & Health le aziende americane pagano per curare stress e disturbi connessi dei propri dipendenti.
La stragrande maggioranza di loro ( 70 -90% ), va dal medico lamentando malattie da sovraffaticamento da lavoro e allora qual'è l'antidoto per recuperare efficienza e produttività per dipendenti e manager stanchi, demotivati, assenteisti, ritardatari o addirittura depressi?
La MEDITAZIONE ed infatti sempre più aziende hanno deciso di offrire ai propri dipendenti corsi zen, yoga e altre pratiche che si ispirano alla cultura orientale.
Google, Apple e Yahoo, pur aziende hi-tech e alternative, sono tra le più entusiaste delle "sedute" antistress; ma
anche aziende come Deutsche Bank e McKinsey si sono convertite
a terapie alternative considerandole fondamentali per il risparmio e per la produttività aziendale.
La AOL Time Warner, 3 anni fa ha "tagliato" più di 500 persone della propria forza lavoro a causa della crisi; oggi paga classi di meditazione ai propri dipendenti per aiutarli a sopravvivere a giornate che sono diventate, causa ridimensionamento, di 12 ore di lavoro. Un risarcimento che costa pure poco.
"Lo stress è senza dubbio il problema numero 1 nei posti di lavoro",
ha spiegato a Business Week Eric Biskamp, cofondatore di WorkLife Seminars, azienda di
Dallas che organizza corsi di discipline meditative e
che offre corsi di meditazione ai "quadri" di aziende
come Texas Instruments, Raytheon e Nortel Networks.
Meditano soprattutto i top manager, qualche esempio?.
Dave
Jakubowski, giovane vicepresidente del business development di United Online, uno dei più grandi
Internet provider americani, non può più fare a meno di sedersi a pensare; lavora 18 ore al giorno, e forse
proprio per questo, è convinto che 60
minuti di silenzio, calma e meditazione "mi aiutano a superare i problemi
di lavoro piuttosto che affrontandoli di petto e faccio anche meno errori".
Come Jakubowski, anche un top manager come William H. Gross ( Pacific Investment Management, tra le più grandi compagnie assicurative
Usa), pratica yoga ogni mattina per "ispirare" il trading di
un'azienda che vale 349 miliardi di dollari.
La meditazione "zittisce le chiacchiere mentali" spiega Tevis Trower, "allenatrice" alla New York's Balance Integration, che si occupa di programmi zen e yoga per le grandi aziende, a lei si rivolgono i top manager perché la meditazione, spiega, "getta le fondamenta per buone decisioni e favorisce le capacità comunicative": in definitiva...forma leader. L'arte samurai applicata al business del mondo globale: negli USA il Libro dei cinque anelli, trattato Zen sull'arte della spada scritto da Miyamoto Musashi nel XVII secolo che descrive le condizioni mentali e le strategie per annientare l'avversario, è entrato nella bibliografia dei corsi di aggiornamento per i manager dell'Ibm).