martedì 17 settembre 2013


LA PITTURA COME STRATEGIA PER REAGIRE ALLO STRESS

PREMIO GIOVANNI DE VENDICTIS

Perché un Concorso di pittura organizzato da un’ Associazione che si occupa di stress?
Perché la Pittura agita attivamente o semplicemente goduta, è uno dei migliori modi di far fronte allo stress.
STRESS: richiesta, che nasce dall’ ambiente o da noi stessi, nei confronti della quale la persona sente di non avere le risorse, le strategie indispensabili per farvi fronte.
La pittura apre al relax, alla meditazione, le tensioni muscolari si allentano,il respiro rallenta; l'ansia quotidiana del vivere scema
La magia del dipinto induce la nostra mente a “perdersi” in emozioni, sensazioni e stati d’animo altrimenti difficilmente vivibili; i sensi ampliano le proprie capacità percettive e ci troviamo in un turbinio di sensazioni, un abbraccio caldo e confortevole.
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La creazione artistica, il dipingere è un atto creativo, un'emozione, un aspetto di noi che viene alla luce, è manifestazione autentica di un sentire profondo.
Ogni opera è un frammento della nostra anima, parla di noi a noi stessi, ci permette di entrare in contatto con i nostri sentimenti profondi, comunicare emozioni, stati d'animo, pensieri, sensazioni difficili altrimenti da spiegare...così come succedeva a Giovanni De Vendictis, mio padre, cui questo premio è intitolato.

Anche ammirare un dipinto rappresenta una strategia per combattere lo stress: ci  ritagliamo un tempo ed uno spazio personali, lontano da richieste ambientali, per stare con noi stessi, recuperare le energie, rilassarci, ricostruirci psicofisicamente.

PERCHE’ LA PITTURA PAESAGGISTICA

Cicerone diceva: E’ pascolo dell’animo la contemplazione della natura 

C’è un filo diretto tra l’armonia dell’ambiente e il benessere individuale: le curve morbide di un paesaggio, la pietra dolce di un’architettura non sono solo un piacere per gli occhi,un nutrimento estetico; possono aiutare a guarire perché queste bellezze entrano in risonanza con noi, con il nostro equilibro interiore e lo influenzano portando l’uomo ad una più acuta percezione di sé, del suo essere un arco di energia teso fra cielo e terra, in un perenne equilibrio di flusso.
Il Paesaggio: dimensione altra in cui si può scegliere di entrare, percorrere un viottolo, sedere all'ombra di un castagno, sdraiarsi e chiudere gli occhi e concentrandosi sul suono tenue del vento che accarezza infiniti campi...fino a salire su una piccola barca e attraversare il fiume.
Ognuno di noi predilige determinati soggetti e paesaggi, si perde a fantasticare in balia di un'attrazione misteriosa andando incontro a ciò che risuona con il nostro vissuto più intimo, con la nostra storia, con i nostri più profondi significati.
Ci sentiamo accolti, sentiamo di aver trovato qualcosa che ci corrisponde.
Riviviamo quell'incanto, quella serenità che arriva dalle radici della terra, ritroviamo noi stessi come esseri naturali e perciò vivi...allora non c'è più bisogno di un senso razionale, così come non ne ha bisogno l’erba per crescere...siamo solo, davvero noi stessi..



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